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Oltre alla questione numerica, è da registrare l'elevatissimo livello dei piloti schierati quest'anno e la contemporanea assenza dei primi due classificati della scorsa stagione, i quali hanno compiuto il salto in Superbike, lasciando la sfida Superstock più aperta che mai.

Cinque le case in competizione quest'anno: oltre alla detentrice del titolo BMW, troviamo infatti Ducati, Honda, Yamaha e Kawasaki. I piloti di quest'ultima, ben otto in totale, saranno gli unici a disporre di un nuovo modello, avendo l'azienda di Akashi creato una nuova versione della ZX-10R, per il mercato mondiale e per le corse.

Undici sono invece le nazioni presenti in questa stagione, con l'Italia che risulta la maggiormente rappresentata (ben quindici piloti, ndr). Nell'elenco degli iscritti sono presenti inoltre piloti provenienti da Francia, Polonia, Romania, Paesi Bassi, Australia, Serbia e Montenegro, Sudafrica, Repubblica Ceca, Repubblica Slovacca ed Argentina.

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